QUANDO LA GENTE NON TEME IL TERRIBILE SI AVVICINA L’IRREPARABILE (Lao Tse)

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05/02/2018

Fiumara sonnacchiosa durante l’estate, collerica durante l’inverno, il Mesima è ormai una cloaca fetida
durante tutte le stagioni dell’anno.
Nel suo tratto focivo è ripugnante e tristissimo lo spettacolo di un impasto torbido di morchie olearie, liquami
fognari e scarto della lavorazione degli agrumi.
Tutte le denunce e i richiami, rivolti in ogni direzione, sono, ad oggi, caduti nel vuoto o accolti da un silenzio
indifferente quando non omertoso.
Ora chi ha il dovere di intervenire lo faccia! E intervenga con tutto il rigore e la sollecitudine possibile per
fermare questi nuovi barbari che considerano normale e legittimo disfarsi di macerie e detriti depositandoli
sugli argini del fiume oppure inquinare le acque con ogni tipo di materiale immondo, indifferenti al degrado
ambientale e al danno economico verso un territorio già afflitto da numerose e altre spinose emergenze.
Dovere delle Istituzioni è opporsi alla protervia di questi nuovi barbari, i cui comportamenti costituiscono
quotidiani attentati alla salute pubblica e marchiano irreparabilmente un territorio che esprime, invece,
un’ansia di riscatto e di emancipazione.
Dovere delle Istituzioni è cogliere quest’ansia e leggervi la richiesta civile di una diversa e più alta qualità
della vita.
Voltare le spalle a questi scempi che quotidianamente si consumano davanti ai nostri occhi diventa
tradimento della fiducia e della speranza dei nostri figli e delle nuove generazioni.
Andrea Tripodi, sindaco
San Ferdinando, 04.02.2018

 

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